Le peculiari proprietà del diossido di titanio permettono la realizzazione di nuovi materiali multifunzionali, in grado di esprimere diverse attività di grande interesse nel campo edilizio. La capacità di degradare sostanze organiche ed inorganiche inquinanti apre interessanti possibilità per applicazioni in campo ambientale. Poiché ogni superficie tende ad adsorbire entro una certa misura i composti inquinanti presenti nell'aria, è evidente la potenziale utilità di realizzare ampie superfici in grado di distruggere gli inquinanti adsorbiti prima che questi possano essere desorbiti e quindi reimmessi nell'aria stessa. La capacità dei materiali fotocatalitici di degradare le sostanze organiche permette di studiare materiali in grado di inibire o rallentare il processo di deposizione ed accumulo delle polveri organiche e la conseguente formazione delle patine superficiali. Applicazioni possibili comprendono la realizzazione di finiture a basso tasso di imbrattabilità per facciate e manufatti edili oppure per applicazioni in ambienti critici, come le gallerie automobilistiche. L'attività ossidativa dei materiali fotocatalitici può essere inoltre sfruttata per realizzare superfici autosanitanti, nelle quali l'azione della luce promuove un'attività antibatterica. Sono attualmente allo studio materiali e prodotti in grado di autodecontaminarsi e di impedire la formazione di colonie batteriche, con notevoli applicazioni possibili in campo sanitario e igienico.
La fotocatalisi nei materiali edili
Strini A;
2006
Abstract
Le peculiari proprietà del diossido di titanio permettono la realizzazione di nuovi materiali multifunzionali, in grado di esprimere diverse attività di grande interesse nel campo edilizio. La capacità di degradare sostanze organiche ed inorganiche inquinanti apre interessanti possibilità per applicazioni in campo ambientale. Poiché ogni superficie tende ad adsorbire entro una certa misura i composti inquinanti presenti nell'aria, è evidente la potenziale utilità di realizzare ampie superfici in grado di distruggere gli inquinanti adsorbiti prima che questi possano essere desorbiti e quindi reimmessi nell'aria stessa. La capacità dei materiali fotocatalitici di degradare le sostanze organiche permette di studiare materiali in grado di inibire o rallentare il processo di deposizione ed accumulo delle polveri organiche e la conseguente formazione delle patine superficiali. Applicazioni possibili comprendono la realizzazione di finiture a basso tasso di imbrattabilità per facciate e manufatti edili oppure per applicazioni in ambienti critici, come le gallerie automobilistiche. L'attività ossidativa dei materiali fotocatalitici può essere inoltre sfruttata per realizzare superfici autosanitanti, nelle quali l'azione della luce promuove un'attività antibatterica. Sono attualmente allo studio materiali e prodotti in grado di autodecontaminarsi e di impedire la formazione di colonie batteriche, con notevoli applicazioni possibili in campo sanitario e igienico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.