During the past 50 years in Italy, lentil cultivation had undergone a rapid decline. As a result, most of autochthonous lentil populations, selected over the time by Italian farmers, disappeared. Actually, only a few landraces are still cultivated in marginal lands and limited areas. Characterisation, evaluation and comparison with modern cultivars of lentil landraces are essential to plain actions aimed to promote their 'on farm' conservation. In this study, the results of a multidisciplinary investigation on the 'lenticchia di Villalba', an ecotype belonging to the macrosperma morphotype very appreciate in the first half of the 20th century, are reported. Some plant and seed morphological traits, grain composition were investigated, as well as genetic variation by both biochemical (seed storage proteins) and molecular (microsatellites) markers. The 'lenticchia di Villalba' showed a low variation of main plant and seed morphological traits. Seeds have a pronounced flat shape, with green not wrinkled coat and yellow cotyledon. In addition, high protein content, low ash value, and a prolonged cooking time characterised the investigated ecotype. Data from both biochemical and molecular markers revealed a high genetic diversity despite a morphological homogeneity of individuals.

La coltivazione della lenticchia in Italia ha subito negli ultimi 50 anni un rapido declino. Di conseguenza gran parte degli ecotipi autoctoni selezionati nel tempo dagli agricoltori italiani, sono scomparsi. Attualmente, solo pochissimi ecotipi sono ancora coltivati in terreni marginali e su estensioni limitate. Iniziative finalizzate a promuovere il mantenimento 'on farm' degli ecotipi di lenticchia non possono però prescindere dalla loro caratterizzazione, valutazione e confronto con le moderne cultivar. In questo studio sono presentati i risultati di uno studio multidisciplinare sulla lenticchia di Villalba (CL), un ecotipo appartenente al morfotipo macrosperma, molto apprezzato nella prima metà del 20mo secolo. Sono stati analizzati alcuni caratteri morfologici della pianta e del seme, la composizione della granella e la variabilità genetica, quest'ultima mediante marcatori sia biochimici (proteine di riserva del seme) che molecolari (microsatelliti). La lenticchia di Villalba ha mostrato una scarsa variabilità dei principali caratteri morfologici sia della pianta che del seme. I semi sono marcatamente piatti, con tegumento verde privo di screziature e cotiledone giallo. Essi si caratterizzano per un alto contenuto proteico ed un basso tenore di ceneri, mentre il tempo di cottura risulta decisamente elevato. I dati relativi ai marcatori biochimici e molecolari hanno evidenziato che all'omogeneità morfologica della granella corrisponde una discreta variabilità genetica.

La lenticchia di Villalba: caratterizzazione di uno storico agro-ecotipo siciliano

Piergiovanni AR;Lioi L
2009

Abstract

During the past 50 years in Italy, lentil cultivation had undergone a rapid decline. As a result, most of autochthonous lentil populations, selected over the time by Italian farmers, disappeared. Actually, only a few landraces are still cultivated in marginal lands and limited areas. Characterisation, evaluation and comparison with modern cultivars of lentil landraces are essential to plain actions aimed to promote their 'on farm' conservation. In this study, the results of a multidisciplinary investigation on the 'lenticchia di Villalba', an ecotype belonging to the macrosperma morphotype very appreciate in the first half of the 20th century, are reported. Some plant and seed morphological traits, grain composition were investigated, as well as genetic variation by both biochemical (seed storage proteins) and molecular (microsatellites) markers. The 'lenticchia di Villalba' showed a low variation of main plant and seed morphological traits. Seeds have a pronounced flat shape, with green not wrinkled coat and yellow cotyledon. In addition, high protein content, low ash value, and a prolonged cooking time characterised the investigated ecotype. Data from both biochemical and molecular markers revealed a high genetic diversity despite a morphological homogeneity of individuals.
2009
Istituto di Bioscienze e Biorisorse
La coltivazione della lenticchia in Italia ha subito negli ultimi 50 anni un rapido declino. Di conseguenza gran parte degli ecotipi autoctoni selezionati nel tempo dagli agricoltori italiani, sono scomparsi. Attualmente, solo pochissimi ecotipi sono ancora coltivati in terreni marginali e su estensioni limitate. Iniziative finalizzate a promuovere il mantenimento 'on farm' degli ecotipi di lenticchia non possono però prescindere dalla loro caratterizzazione, valutazione e confronto con le moderne cultivar. In questo studio sono presentati i risultati di uno studio multidisciplinare sulla lenticchia di Villalba (CL), un ecotipo appartenente al morfotipo macrosperma, molto apprezzato nella prima metà del 20mo secolo. Sono stati analizzati alcuni caratteri morfologici della pianta e del seme, la composizione della granella e la variabilità genetica, quest'ultima mediante marcatori sia biochimici (proteine di riserva del seme) che molecolari (microsatelliti). La lenticchia di Villalba ha mostrato una scarsa variabilità dei principali caratteri morfologici sia della pianta che del seme. I semi sono marcatamente piatti, con tegumento verde privo di screziature e cotiledone giallo. Essi si caratterizzano per un alto contenuto proteico ed un basso tenore di ceneri, mentre il tempo di cottura risulta decisamente elevato. I dati relativi ai marcatori biochimici e molecolari hanno evidenziato che all'omogeneità morfologica della granella corrisponde una discreta variabilità genetica.
marcatori molecolari
risorse genetiche
valorizzazione
varietà locali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/79335
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