Negli ultimi anni è aumentato l'interesse per l'utilizzo della Spettrometria di Massa nella ricerca di allergeni nascosti in alimenti. I metodi basati su questa tecnica analitica sono ancora in via sperimentale e vengono proposti come metodi di supporto per conferme di secondo livello alle tecniche immunoenzimatiche (ELISA) che attualmente costituiscono il "golden standard" in questo ambito. In questa presentazione verranno esposti i risultati relativi ad un progetto ordinario dello Zooprofilattico di Torino finanziato dal ministero della salute (RF--IZP-2008-1160478). E' stato messo a punto un metodo semplice di estrazione di proteine del latte da prodotti da forno. Le proteine sono state digerite in peptidi e separati mediante un sistema LC-MS/MS (HP 1100 HPLC-XCT-Plus Ion trap- Agilent Technologies) e i segnali m/z ottenuti sono stati ricondotti alle sequenze amminoacidiche note delle maggiori proteine del latte. Due peptidi specifici dell'?-s1 caseina bovina sono stati selezionati come migliori marcatori della presenza di latte nei prodotti da forno. In base alle loro transizioni MS/MS è stato costruito un sistema di analisi MRM per il monitoraggio e la quantificazione della presenza di latte in tracce. Il metodo è stato validato attraverso la produzione in laboratorio di biscotti con 8 livelli di contaminazione di latte (1, 2, 5, 10, 15, 25, 75 e 150 mg latte/Kg biscotti). Sono stati ottenuti ottimi valori sia per la LOD (1.3mg latte/Kg biscotti ) che per la LOQ (4 mg latte/Kg biscotti) ottimi valori per ripetibilità intra-day e inter-day ed un elevato recupero considerando che è stato calcolato sul prodotto processato (il biscotto cotto). Da ultimo l'applicabilità del metodo è stata testata su prodotti commerciali che riportavano in etichetta la dicitura preventiva "può contenere tracce di latte". I campioni testati hanno effettivamente dimostrato di non contenere tracce di latte e avrebbero potuto essere etichettatiti "senza latte" fornendo una chiara indicazione per il consumatore allergico o che semplicemente non voglia, per motivi etici o per intolleranze, consumare latte vaccino neppure in tracce.
SVILUPPO DI UN METODO ANALITICO PER LA CONFERMA DELLA PRESENZA DI ALLERGENI ALIMENTARI IN TRACCIA MEDIANTE SPETTROMETRIA DI MASSA LC-MS/MS
MG Giuffrida;C Lamberti;
2014
Abstract
Negli ultimi anni è aumentato l'interesse per l'utilizzo della Spettrometria di Massa nella ricerca di allergeni nascosti in alimenti. I metodi basati su questa tecnica analitica sono ancora in via sperimentale e vengono proposti come metodi di supporto per conferme di secondo livello alle tecniche immunoenzimatiche (ELISA) che attualmente costituiscono il "golden standard" in questo ambito. In questa presentazione verranno esposti i risultati relativi ad un progetto ordinario dello Zooprofilattico di Torino finanziato dal ministero della salute (RF--IZP-2008-1160478). E' stato messo a punto un metodo semplice di estrazione di proteine del latte da prodotti da forno. Le proteine sono state digerite in peptidi e separati mediante un sistema LC-MS/MS (HP 1100 HPLC-XCT-Plus Ion trap- Agilent Technologies) e i segnali m/z ottenuti sono stati ricondotti alle sequenze amminoacidiche note delle maggiori proteine del latte. Due peptidi specifici dell'?-s1 caseina bovina sono stati selezionati come migliori marcatori della presenza di latte nei prodotti da forno. In base alle loro transizioni MS/MS è stato costruito un sistema di analisi MRM per il monitoraggio e la quantificazione della presenza di latte in tracce. Il metodo è stato validato attraverso la produzione in laboratorio di biscotti con 8 livelli di contaminazione di latte (1, 2, 5, 10, 15, 25, 75 e 150 mg latte/Kg biscotti). Sono stati ottenuti ottimi valori sia per la LOD (1.3mg latte/Kg biscotti ) che per la LOQ (4 mg latte/Kg biscotti) ottimi valori per ripetibilità intra-day e inter-day ed un elevato recupero considerando che è stato calcolato sul prodotto processato (il biscotto cotto). Da ultimo l'applicabilità del metodo è stata testata su prodotti commerciali che riportavano in etichetta la dicitura preventiva "può contenere tracce di latte". I campioni testati hanno effettivamente dimostrato di non contenere tracce di latte e avrebbero potuto essere etichettatiti "senza latte" fornendo una chiara indicazione per il consumatore allergico o che semplicemente non voglia, per motivi etici o per intolleranze, consumare latte vaccino neppure in tracce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.