Ad oggi è ancora molto discussa la teoria sull'effetto vettore delle microplastiche (MPs) negli organismi marini. Per valutare le possibili alterazioni istologiche del tessuto epatico in spigole allevate, Dicentrarchus labrax, esposte a MPs, è stata condotta una sperimentazione presso l'Impianto Sperimentale di Acquacoltura dell'IAMC-CNR di Messina (Aut. N. 1255/2015-PR). Le spigole (n. 54) sono state alimentate per 90 giorni con 3 diversi trattamenti alimentari: mangime sperimentale addizionato con 0,1% di PVC nativo (MPV), mangime sperimentale addizionato con 0,1% di PVC stabulato per 3 mesi in area portuale (MPI) e mangime controllo (CTRL). I fegati sono stati campionati ad ogni tempo di esposizione (T30,T60,T90) e successivamente processati per le analisi istologiche secondo le procedure standard. Sulle sezioni epatiche è stata effettuata una prima indagine qualitativa e successivamente sono stati determinati i seguenti parametri istomorfometrici: numero di epatociti per area (30,000 ?m2) e l'area del nucleo degli epatociti (?m2). Dall'analisi qualitativa in tutti i fegati sono stati riscontrati disturbi di circolo (aree edematose e ingorgo venoso) maggiormente evidenti nei campioni sottoposti ai trattamenti sperimentali già dopo 30 giorni di esposizione. Per il numero di epatociti non sono emerse differenze significative tra i trattamenti rispetto al controllo ai diversi tempi di esposizione, mentre per l'area del nucleo degli epatociti si è verificata una riduzione graduale delle dimensioni dei nuclei nei gruppi sperimentali rispetto ai relativi controlli ad ogni tempo. L'analisi Permanova ha rilevato differenze significative tra il gruppo CTRL e il gruppo MPI dopo 60 giorni di esposizione (p<0,05) e tra il gruppo CTRL ed i gruppi MPV e MPI a 90 giorni (p<0,01). Questi risultati consentono di dare una importante informazione sulla complessa problematica delle microplastiche e sui potenziali effetti sulle specie ittiche suggerendo ulteriori indagini.
Valutazione istologica del fegato in spigole (Dicentrarchus labrax) esposte a microplastiche
Giulia Maricchiolo;Letteria Caccamo;Anna Perdichizzi;Francesco Gai;Lucrezia Genovese;
2017
Abstract
Ad oggi è ancora molto discussa la teoria sull'effetto vettore delle microplastiche (MPs) negli organismi marini. Per valutare le possibili alterazioni istologiche del tessuto epatico in spigole allevate, Dicentrarchus labrax, esposte a MPs, è stata condotta una sperimentazione presso l'Impianto Sperimentale di Acquacoltura dell'IAMC-CNR di Messina (Aut. N. 1255/2015-PR). Le spigole (n. 54) sono state alimentate per 90 giorni con 3 diversi trattamenti alimentari: mangime sperimentale addizionato con 0,1% di PVC nativo (MPV), mangime sperimentale addizionato con 0,1% di PVC stabulato per 3 mesi in area portuale (MPI) e mangime controllo (CTRL). I fegati sono stati campionati ad ogni tempo di esposizione (T30,T60,T90) e successivamente processati per le analisi istologiche secondo le procedure standard. Sulle sezioni epatiche è stata effettuata una prima indagine qualitativa e successivamente sono stati determinati i seguenti parametri istomorfometrici: numero di epatociti per area (30,000 ?m2) e l'area del nucleo degli epatociti (?m2). Dall'analisi qualitativa in tutti i fegati sono stati riscontrati disturbi di circolo (aree edematose e ingorgo venoso) maggiormente evidenti nei campioni sottoposti ai trattamenti sperimentali già dopo 30 giorni di esposizione. Per il numero di epatociti non sono emerse differenze significative tra i trattamenti rispetto al controllo ai diversi tempi di esposizione, mentre per l'area del nucleo degli epatociti si è verificata una riduzione graduale delle dimensioni dei nuclei nei gruppi sperimentali rispetto ai relativi controlli ad ogni tempo. L'analisi Permanova ha rilevato differenze significative tra il gruppo CTRL e il gruppo MPI dopo 60 giorni di esposizione (p<0,05) e tra il gruppo CTRL ed i gruppi MPV e MPI a 90 giorni (p<0,01). Questi risultati consentono di dare una importante informazione sulla complessa problematica delle microplastiche e sui potenziali effetti sulle specie ittiche suggerendo ulteriori indagini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.