In questo articolo riportiamo gli esiti di un'indagine svolta tra i docenti della scuola italiana durante il periodo del COVID-19 in un momento in cui la didattica on-line era stata ormai avviata in tutte le scuole e i processi si potevano considerare allo stato stazionario, prima delle nuove fibrillazioni causate dall'avvicinarsi degli scrutini e degli esami. Lo scopo è stato quello di produrre un'istantanea di un'esperienza unica nella sua portata, di identificarne le criticità e, al contempo, i fattori in grado di modificare il punto di vista sull'uso dell'online nella didattica. Tra le criticità emerse, seppur con rilievo percentuale diverso: l'inadeguata connettività individuale alla rete, la mancanza di una preparazione specifica dei docenti, l'impiego di spazi casalinghi non sempre ottimali per lo svolgimento della didattica online. D'altro canto si è anche riscontrata una percentuale piuttosto elevata, 32%, di docenti che desidererebbero utilizzare in futuro la modalità mista nell'erogazione dei processi didattici. Tra i fattori positivi registrati: un contesto tecnologicamente pronto, la sensazione di empowerment e di competenza nell'utilizzo delle tecnologie, la possibilità di riprodurre le dinamiche educative più diffuse e utilizzate dai docenti (es. dinamiche d'aula). Da ultimo, ma non fattore secondario, una grande disponibilità dei docenti a passare sopra alle difficoltà per poter assicurare la continuità didattica. La scommessa per il futuro sembrerebbe essere quella di riuscire ad amplificare i fattori positivi e ridurre le barriere assicurando, al contempo, una formazione adeguata e mirata sia in ingresso che durante tutto il corso della vita lavorativa.
La didattica durante la pandemia: un'istantanea scattata dagli insegnanti a due mesi dal lockdown
Marcello Passarelli;Donatella Persico
2020
Abstract
In questo articolo riportiamo gli esiti di un'indagine svolta tra i docenti della scuola italiana durante il periodo del COVID-19 in un momento in cui la didattica on-line era stata ormai avviata in tutte le scuole e i processi si potevano considerare allo stato stazionario, prima delle nuove fibrillazioni causate dall'avvicinarsi degli scrutini e degli esami. Lo scopo è stato quello di produrre un'istantanea di un'esperienza unica nella sua portata, di identificarne le criticità e, al contempo, i fattori in grado di modificare il punto di vista sull'uso dell'online nella didattica. Tra le criticità emerse, seppur con rilievo percentuale diverso: l'inadeguata connettività individuale alla rete, la mancanza di una preparazione specifica dei docenti, l'impiego di spazi casalinghi non sempre ottimali per lo svolgimento della didattica online. D'altro canto si è anche riscontrata una percentuale piuttosto elevata, 32%, di docenti che desidererebbero utilizzare in futuro la modalità mista nell'erogazione dei processi didattici. Tra i fattori positivi registrati: un contesto tecnologicamente pronto, la sensazione di empowerment e di competenza nell'utilizzo delle tecnologie, la possibilità di riprodurre le dinamiche educative più diffuse e utilizzate dai docenti (es. dinamiche d'aula). Da ultimo, ma non fattore secondario, una grande disponibilità dei docenti a passare sopra alle difficoltà per poter assicurare la continuità didattica. La scommessa per il futuro sembrerebbe essere quella di riuscire ad amplificare i fattori positivi e ridurre le barriere assicurando, al contempo, una formazione adeguata e mirata sia in ingresso che durante tutto il corso della vita lavorativa.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: La didattica durante la pandemia: un'istantanea scattata dagli insegnanti a due mesi dal lockdown
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