La sentenza della Corte Costituzionale 6 giugno 2023, n. 181, qui annotata, si colloca, in un contesto giurisprudenziale favorevole ad estendere il diritto all'indennizzo, previsto dall'art. 1, comma 1, legge 25 febbraio 1992 n. 210 a favore di chi subisce «lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica», a causa di «vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di una autorità sanitaria nazionale», anche a beneficio di chi subisce menomazioni permanenti all'integrità psico-fisica a causa di vaccinazioni «raccomandate», a difesa della salute collettiva, dalle autorità pubbliche sanitarie, nella specie vaccinazione anti-HPV (tra le tante C. Cost 23 giugno 2020 n. 118, C. Cost. 22 novembre 2017, n. 268, C. Cost. 26 aprile 2012, n. 107, C. Cost. 18 ottobre 2000 n 423 e C. Cost 23 febbraio 1998 n. 27).
nota a sentenza Corte Costituzionale 6 giugno 2023, n.181
Maria Aiello
2023
Abstract
La sentenza della Corte Costituzionale 6 giugno 2023, n. 181, qui annotata, si colloca, in un contesto giurisprudenziale favorevole ad estendere il diritto all'indennizzo, previsto dall'art. 1, comma 1, legge 25 febbraio 1992 n. 210 a favore di chi subisce «lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica», a causa di «vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di una autorità sanitaria nazionale», anche a beneficio di chi subisce menomazioni permanenti all'integrità psico-fisica a causa di vaccinazioni «raccomandate», a difesa della salute collettiva, dalle autorità pubbliche sanitarie, nella specie vaccinazione anti-HPV (tra le tante C. Cost 23 giugno 2020 n. 118, C. Cost. 22 novembre 2017, n. 268, C. Cost. 26 aprile 2012, n. 107, C. Cost. 18 ottobre 2000 n 423 e C. Cost 23 febbraio 1998 n. 27).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.