Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare gli effetti del grado di pulizia delle bovine su contenuto di cellule somatiche, carica batterica, batteri termodurici e coliformi del latte. Il lavoro è stato condotto presso 10 aziende lombarde con due sopralluoghi. Il grado di pulizia dei fianchi, delle zampe posteriori e della mammella (Hygiene Score, HS), è stato valutato per ogni bovina ad ogni visita aziendale mediante la scala di Schreiner e Ruegg [3]: 1 indica elevata pulizia e 4 elevato grado di sporcizia. Sul latte raccolto nel tank sono state determinate: carica batterica standard (CBS), batteri termodurici e coliformi (secondo norme ISO/FIL 4833 e ISO/FIL 4831). Le cellule somatiche (espresse come LS= log10 cellule/mL) sono state ottenute dai database dellAIA. Le aziende sono state suddivise in base al numero di capi: < a 100 capi (6 aziende) e > 100 capi (4 aziende). CBS, batteri termodurici e coliformi del latte delle aziende con < 100 capi sono risultati pari rispettivamente a 4,81; 2,44 e 3,05 log10 UFC/mL, mentre nelle aziende grandi sono stati rispettivamente pari a 4,74; 2,70 e 2,58 log10 UFC/mL. LS è risultato rispettivamente pari a 5,36 e 5,51 nei due gruppi. Solo il 18% degli animali ha presentato mammelle sporche, cioè con HS 3 e 4. Il latte delle visite aziendali con meno del 10% di bovine con mammelle 3 e 4, con meno del 35% di bovine con fianchi 3 e 4 e con meno del 40% zampe 3 e 4 (controlli puliti) ha presentato migliori caratteristiche microbiologiche rispetto alle aziende con animali più sporchi (CBS = 5,1 vs 5,4 log10 UFC/mL; termodurici = 3,2 vs 3,1 log10 UFC/mL e coliformi = 2,8 vs 3,5 log10 UFC/mL). LS è risultato uguale in entrambi i gruppi di aziende (pari a 5,42). Parole chiave: latte, pulizia, igiene
Relazione tra la pulizia delle bovine e la qualità igienica e sanitaria del latte.
BRASCA M;TODESCO R
2008
Abstract
Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare gli effetti del grado di pulizia delle bovine su contenuto di cellule somatiche, carica batterica, batteri termodurici e coliformi del latte. Il lavoro è stato condotto presso 10 aziende lombarde con due sopralluoghi. Il grado di pulizia dei fianchi, delle zampe posteriori e della mammella (Hygiene Score, HS), è stato valutato per ogni bovina ad ogni visita aziendale mediante la scala di Schreiner e Ruegg [3]: 1 indica elevata pulizia e 4 elevato grado di sporcizia. Sul latte raccolto nel tank sono state determinate: carica batterica standard (CBS), batteri termodurici e coliformi (secondo norme ISO/FIL 4833 e ISO/FIL 4831). Le cellule somatiche (espresse come LS= log10 cellule/mL) sono state ottenute dai database dellAIA. Le aziende sono state suddivise in base al numero di capi: < a 100 capi (6 aziende) e > 100 capi (4 aziende). CBS, batteri termodurici e coliformi del latte delle aziende con < 100 capi sono risultati pari rispettivamente a 4,81; 2,44 e 3,05 log10 UFC/mL, mentre nelle aziende grandi sono stati rispettivamente pari a 4,74; 2,70 e 2,58 log10 UFC/mL. LS è risultato rispettivamente pari a 5,36 e 5,51 nei due gruppi. Solo il 18% degli animali ha presentato mammelle sporche, cioè con HS 3 e 4. Il latte delle visite aziendali con meno del 10% di bovine con mammelle 3 e 4, con meno del 35% di bovine con fianchi 3 e 4 e con meno del 40% zampe 3 e 4 (controlli puliti) ha presentato migliori caratteristiche microbiologiche rispetto alle aziende con animali più sporchi (CBS = 5,1 vs 5,4 log10 UFC/mL; termodurici = 3,2 vs 3,1 log10 UFC/mL e coliformi = 2,8 vs 3,5 log10 UFC/mL). LS è risultato uguale in entrambi i gruppi di aziende (pari a 5,42). Parole chiave: latte, pulizia, igieneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


