Il brevetto deriva dallo studio della teoria delle macchine a cinematica parallela (utili per l’elevata rigidezza della meccanica, l’alta dinamica, l’elevato rapporto tra il carico e la massa della macchina e l’elevata modularità intrinseca) e delle macchine riconfigurabili (vantaggiosi per la capacità di poter rispondere facilmente e in breve tempo ai continui cambiamenti nei lotti di produzione, con volumi variabili e tipologie di prodotto diverse). La macchina ha quindi una notevole rilevanza dal punto di vista tecnico-scientifico, poiché cerca di unire i vantaggi delle due tipologie di macchine. La struttura della nuova macchina, grazie anche all’estrema leggerezza della parte mobile, si adatta a molte diverse modalità di funzionamento. Dall’installazione su un impianto o una linea di assemblaggio sia in configurazione orizzontale che verticale, alla possibilità di variare il numero dei gradi di libertà (sono possibili 2 o 3 gradi di libertà nel piano, e da 3 a 6 nello spazio); dall’introduzione di un’ulteriore traslazione ridondante per ampliare il volume di lavoro in una direzione preferenziale limitata solo alla corsa di tale asse ridondante, alla possibilità di sfruttare la modularità della macchina e “raddoppiare” così la parte mobile, per ottenere più rigidezza. Le principali applicazioni industriali della macchina sono l’assemblaggio ed il confezionamento.

Morpheum

Molinari Tosatti L;Fassi I;Negri S;Malosio M;Bianchi G;Leonesio M;Bozzi R
2003

Abstract

Il brevetto deriva dallo studio della teoria delle macchine a cinematica parallela (utili per l’elevata rigidezza della meccanica, l’alta dinamica, l’elevato rapporto tra il carico e la massa della macchina e l’elevata modularità intrinseca) e delle macchine riconfigurabili (vantaggiosi per la capacità di poter rispondere facilmente e in breve tempo ai continui cambiamenti nei lotti di produzione, con volumi variabili e tipologie di prodotto diverse). La macchina ha quindi una notevole rilevanza dal punto di vista tecnico-scientifico, poiché cerca di unire i vantaggi delle due tipologie di macchine. La struttura della nuova macchina, grazie anche all’estrema leggerezza della parte mobile, si adatta a molte diverse modalità di funzionamento. Dall’installazione su un impianto o una linea di assemblaggio sia in configurazione orizzontale che verticale, alla possibilità di variare il numero dei gradi di libertà (sono possibili 2 o 3 gradi di libertà nel piano, e da 3 a 6 nello spazio); dall’introduzione di un’ulteriore traslazione ridondante per ampliare il volume di lavoro in una direzione preferenziale limitata solo alla corsa di tale asse ridondante, alla possibilità di sfruttare la modularità della macchina e “raddoppiare” così la parte mobile, per ottenere più rigidezza. Le principali applicazioni industriali della macchina sono l’assemblaggio ed il confezionamento.
2003
Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato - STIIMA (ex ITIA)
Cinematica Parallela
Modularità
Riconfigurabilità
Controllo PC Based
Controllo ModelBased
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/188141
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