CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DI GERMOPLASMA SICILIANO DI LENTICCHIA

La conservazione della biodiversità vegetale rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui poggia l'agricoltura biologica. Scopo della ricerca da oltre un ventennio presso la UOS di Catania dell'ISAFOM è stato quello di reperire e valutare le caratteristiche biologiche, agronomiche e nutrizionali della granella di popolazioni di leguminose da granella reperite in diversi areali della Sicilia, dove è presente, forse più che in ogni altra regione d'Italia, un panorama varietale piuttosto ampio, al fine di disporre delle conoscenze necessarie per promuoverne la valorizzazione. Tra le leguminose da granella attenzione particolare è stata rivolta alla lenticchia. Presso la banca del germoplasma del CNR ISAFOM sono presenti infatti oltre 100 popolazioni siciliane, di cui oltre 30 a rischio di estinzione. Al fine di valorizzare questo prezioso materiale vegetale, le popolazioni vengono riprodotte annualmente presso i campi sperimentali del CNR ISAFOM. Alla raccolta della granella vengono determinate le caratteristiche morfologiche, le rese in granella e le caratteristiche di qualità della stessa (proteine, fibra, zuccheri, ceneri e ferro). Inoltre, al fine di una razionale gestione della banca stessa, sul materiale conservato in situ in celle frigorifere a 1±1°C vengono effettuati i test di germinazione in relazione al tempo di stoccaggio del seme.In questa nota si riportano i dati concernenti la caratterizzazione morfologica (la statura della pianta, l'altezza di inserzione del primo baccello, il numero di baccelli e di semi per pianta, il peso dei semi per pianta, il peso 1000 semi), produttiva (resa in granella) e qualitativa di 11 delle popolazioni siciliane di lenticchia, che hanno mostrato caratteri più stabili nel tempo. Le popolazioni sono state riprodotte in agro di Barrafranca (EN, 37°22'N, 14°22' E 600 m s.l.m.) tipico ambiente della collina interna siciliana su un terreno di medio impasto tendente all'argilloso durante le annate agrarie 2005-2006; 2006-2007; 2007-2008. La caratterizzazione qualitativa della granella ha riguardato il contenuto in proteina grezza (N con metodo Kjeldahl x 6,25) e in sostanze minerali (spettrofotometro).Nel corso del 2009 su tutte le popolazioni conservate sono state effettuate le prove di germinabilità del seme in relazione all'annata di stoccaggio. I semi di ogni popolazione, posti in scatole petri contenenti acqua bidistillata, sono stati fatti germinare in camera di crescita alla temperatura di +16°C.Con riferimento alla caratterizzazione morfologica e produttiva, è stata riscontrata una buona variabilità tra le popolazioni allo studio per tutti i parametri studiati, in particolare per l'altezza di inserzione primo baccello e resa in granella, due tra i fattori che hanno portato alla diminuzione delle superfici coltivate in Sicilia. L'andamento delle condizioni meteorologiche registrate durante la prova tra le annate ha fatto registrare differenze significative per alcuni parametri morfologici e per la resa in granella. Le popolazioni siciliane, nella media delle annate agrarie, hanno mostrato una statura di 27,39 cm con l'altezza d'inserzione del primo baccello di 17,7 cm. I valori minimi della statura delle piante sono stati riscontrati al primo anno di prova (24,8 cm), mentre i massimi al terzo anno (31,2 cm). Le rese medie in granella delle popolazioni sono state pari a 1,12 t ha-1, con punte di 1,75 t ha-1 al terzo anno di prova. La granella presentava un contenuto in proteine pari a 256 g kg-1 s.s.. In tutte le annate agrarie si sono distinte le popolazioni "Caltagirone", "Modica" e "San Teodoro" per le buone rese (in media 1,8 t ha-1) e il buon contenuto in proteine (260 g kg-1 s.s.). Inoltre il seme conservato in situ ha mostrato valori di germinabilità medi compresi tra il 96 (tempo di stoccaggio pari a 3 anni) e il 100% (tempo di stoccaggio pari a 1 anno).