Il ficodindia (Opuntia ficus-indica (L.) Mill.) è una pianta succulenta della famiglia delle Cactaceae, originaria del Messico, ma diffusa nel Mediterraneo. In Italia il 90% della superficie coltivata a ficodindia è localizzata in Sicilia. Il frutto ha un notevole valore nutraceutico legato alla presenza di minerali ed elevati contenuti in acido ascorbico. Un limite alla sua commerciabilità è rappresentato oltre che dalla riduzione della qualità a causa di processi biologici e fisiologici che intervengono nella fase post-raccolta, anche dalla difficoltà di manipolazione e sbucciatura del frutto. La possibilità quindi di prolungare la shelf-life del frutto già sbucciato, mediante l'impiego di sostanze naturali e/o all'utilizzo di film edibili, rappresenta una opportunità per migliorarne la commercializzazione e raggiungere mercati sempre più lontani dalla zona di produzione. In questo modo si superano anche i problemi legati all'aspetto estetico del frutto, quali la buccia e le spine, che spesso ne limitano il consumo.Nel presente lavoro sono stati studiati gli effetti di differenti trattamenti di conservazione innovativi, mediante l'utilizzo di film edibili e di sostanze naturali acidificanti, sul contenuto in vitamina C in una varietà di ficodindia siciliana. In laboratorio i frutti sono stati spazzolati e privati della buccia esterna, quindi, sono stati suddivisi in tre gruppi, ciascuno dei quali ha subito un differente trattamento di conservazione: 1) (CHI) chitosano (1% p/v) + acido citrico (1% p/v); 2) (ALG) alginato di sodio (5% p/v) + acido citrico (1 p/v) e successiva immersione in CaCl2 (8% p/v); 3) (AC) acqua distillata e acido citrico (1% p/v). I trattamenti sono stati posti a confronto con un testimone non trattato. I frutti trattati sono stati sigillati in vaschette di plastica (2 per vaschetta) per la conservazione in IV gamma e conservati alla temperatura 4°±1°C. A cadenza di 3 giorni per 18 giorni complessivi, su 3 repliche per tesi, ognuna costituita da 4 frutti, sono stati determinati: il pH, la composizione in gas (N, CO2 e O2) dello spazio di testa della vaschetta e il contenuto in acido ascorbico. I risultati mostrano che i pretrattamenti hanno comportato una riduzione del pH per effetto dell'uso di acido citrico nelle tre tesi allo studio rispetto al testimone non trattato. Per quanto riguarda il contenuto in vitamina C, nella media dei 18 giorni di conservazione, ad eccezione del trattamento con CHI, è stato sempre registrato un aumento del contenuto in acido ascorbico più elevato rispetto all'inizio della prova, che è risultato pari a 6,8% nella tesi AC e 8,5 % nella tesi ALG. Il testimone ha fatto registrare, invece, un aumento medio pari al 16% rispetto all'inizio della prova. In minor incremento di acido ascorbico utilizzando i pretrattamenti rispetto al testimone indicano che sia il lavaggio con acido, sia l'uso di film edibili sono in grado di mantenere costante nel tempo il contenuto di questa importante vitamina. L'analisi della composizione del gas di testa evidenzia che, sia per il testimone sia per i diversi trattamenti allo studio, il contenuto di ossigeno si abbatte del 99,7% dopo 3 giorni di conservazione e del 100% dopo 9 giorni, per contro aumenta gradualmente quello di anidride carbonica e si riduce quello di azoto, che sono risultati dopo 18 giorni di conservazione, in media pari al 43% e 57%, rispettivamente. L'utilizzo dei pretrattamenti studiati ha comportato un mantenimento delle caratteristiche organolettiche e del contenuto in vitamina C fino a 12 giorni ed un calo di pH, che si traduce in una riduzione dell'attacco microbico dei frutti
Influenza di differenti trattamenti di conservazione sulla shelf-life di frutti di ficodindia in IV gamma
Platania Claudia;Toscano Valeria;Raccuia Salvatore Antonino;Tringali Simona;Bognanni Rosaria;Melilli Maria Grazia
2014
Abstract
Il ficodindia (Opuntia ficus-indica (L.) Mill.) è una pianta succulenta della famiglia delle Cactaceae, originaria del Messico, ma diffusa nel Mediterraneo. In Italia il 90% della superficie coltivata a ficodindia è localizzata in Sicilia. Il frutto ha un notevole valore nutraceutico legato alla presenza di minerali ed elevati contenuti in acido ascorbico. Un limite alla sua commerciabilità è rappresentato oltre che dalla riduzione della qualità a causa di processi biologici e fisiologici che intervengono nella fase post-raccolta, anche dalla difficoltà di manipolazione e sbucciatura del frutto. La possibilità quindi di prolungare la shelf-life del frutto già sbucciato, mediante l'impiego di sostanze naturali e/o all'utilizzo di film edibili, rappresenta una opportunità per migliorarne la commercializzazione e raggiungere mercati sempre più lontani dalla zona di produzione. In questo modo si superano anche i problemi legati all'aspetto estetico del frutto, quali la buccia e le spine, che spesso ne limitano il consumo.Nel presente lavoro sono stati studiati gli effetti di differenti trattamenti di conservazione innovativi, mediante l'utilizzo di film edibili e di sostanze naturali acidificanti, sul contenuto in vitamina C in una varietà di ficodindia siciliana. In laboratorio i frutti sono stati spazzolati e privati della buccia esterna, quindi, sono stati suddivisi in tre gruppi, ciascuno dei quali ha subito un differente trattamento di conservazione: 1) (CHI) chitosano (1% p/v) + acido citrico (1% p/v); 2) (ALG) alginato di sodio (5% p/v) + acido citrico (1 p/v) e successiva immersione in CaCl2 (8% p/v); 3) (AC) acqua distillata e acido citrico (1% p/v). I trattamenti sono stati posti a confronto con un testimone non trattato. I frutti trattati sono stati sigillati in vaschette di plastica (2 per vaschetta) per la conservazione in IV gamma e conservati alla temperatura 4°±1°C. A cadenza di 3 giorni per 18 giorni complessivi, su 3 repliche per tesi, ognuna costituita da 4 frutti, sono stati determinati: il pH, la composizione in gas (N, CO2 e O2) dello spazio di testa della vaschetta e il contenuto in acido ascorbico. I risultati mostrano che i pretrattamenti hanno comportato una riduzione del pH per effetto dell'uso di acido citrico nelle tre tesi allo studio rispetto al testimone non trattato. Per quanto riguarda il contenuto in vitamina C, nella media dei 18 giorni di conservazione, ad eccezione del trattamento con CHI, è stato sempre registrato un aumento del contenuto in acido ascorbico più elevato rispetto all'inizio della prova, che è risultato pari a 6,8% nella tesi AC e 8,5 % nella tesi ALG. Il testimone ha fatto registrare, invece, un aumento medio pari al 16% rispetto all'inizio della prova. In minor incremento di acido ascorbico utilizzando i pretrattamenti rispetto al testimone indicano che sia il lavaggio con acido, sia l'uso di film edibili sono in grado di mantenere costante nel tempo il contenuto di questa importante vitamina. L'analisi della composizione del gas di testa evidenzia che, sia per il testimone sia per i diversi trattamenti allo studio, il contenuto di ossigeno si abbatte del 99,7% dopo 3 giorni di conservazione e del 100% dopo 9 giorni, per contro aumenta gradualmente quello di anidride carbonica e si riduce quello di azoto, che sono risultati dopo 18 giorni di conservazione, in media pari al 43% e 57%, rispettivamente. L'utilizzo dei pretrattamenti studiati ha comportato un mantenimento delle caratteristiche organolettiche e del contenuto in vitamina C fino a 12 giorni ed un calo di pH, che si traduce in una riduzione dell'attacco microbico dei fruttiFile | Dimensione | Formato | |
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