I batteri lattici sono un gruppo eterogeneo di microrganismi che rivestono un ruolo cruciale in molteplici processi industriali del settore alimentare e farmaceutico. Oltre ad esprimere un'importante attività acidificante, questi batteri sono in grado di sintetizzare composti capaci di promuovere la salute dell'uomo come i folati e l'acido linoleico coniugato (CLA) e di ridurne altri come ad esempio il colesterolo. Questa attività è particolarmente interessante nei prodotti lattiero-caseari, che pur possedendo un alto valore nutrizionale, sono una importante fonte di lipidi. Lo studio condotto ha perseguito l'obiettivo di individuare ceppi di batteri lattici in grado di produrre folati e CLA e di ridurre il livello di colesterolo per il successivo sviluppo di alimenti funzionali. Le prove sono state preliminarmente condotte in vitro e successivamente in latte e derivati. L'analisi ha coinvolto un totale di 200 ceppi di batteri lattici di diversi generi e specie. L'analisi dei folati è stata eseguita mediante test immunoenzimatico e microbiologico; CLA e colesterolo sono stati determinati mediante analisi gascromatografica. L'attività funzionale dei batteri è stata successivamente verificata in fermentazioni in latte e caseificazioni sperimentali. Un Lactobacillus casei (VC199) e due Lb. plantarum (VS166 e SE148) hanno consentito di raggiungere un tenore di folati maggiore di 110 ?g/100 g di formaggio. In vitro Lb. plantarum VC233 e Streptococcus thermophilus VC115 e VC24 hanno prodotto CLA in ragione di oltre il 13%, del precursore, acido linoleico, addizionato alla coltura. Sette ceppi (Lb. plantarum VS166 e VS513, Lb. casei VC199, Lb. paracasei SE160, VC213, Enterococcus lactis BT161, E. faecium VC223) hanno ridotto il contenuto di colesterolo di oltre il 40% in vitro e 2 (VC199, VS513) di oltre il 20% in formaggio di capra. L'attività di riduzione del ceppo VC199 è stata, ulteriormente, verificata in caseificazioni con latte vaccino (crescenza) con una riduzione del 13%. Lo studio svolto ha permesso di individuare batteri lattici in grado di produrre biomolecole funzionali in quantità significative in vitro. Le prove preliminari condotte in latte e formaggio hanno fornito elementi operativi essenziali per un successivo scale up industriale finalizzato alla produzione di prodotti innovativi che prevedano un processo fermentativo.
Impiego di batteri lattici produttori di folati, acido linoleico coniugato e riducenti il colesterolo per lo sviluppo di alimenti funzionali
Albano C;Decimo M;Manini F;Silvetti T;Battelli G;Morandi S;Brasca M
2016
Abstract
I batteri lattici sono un gruppo eterogeneo di microrganismi che rivestono un ruolo cruciale in molteplici processi industriali del settore alimentare e farmaceutico. Oltre ad esprimere un'importante attività acidificante, questi batteri sono in grado di sintetizzare composti capaci di promuovere la salute dell'uomo come i folati e l'acido linoleico coniugato (CLA) e di ridurne altri come ad esempio il colesterolo. Questa attività è particolarmente interessante nei prodotti lattiero-caseari, che pur possedendo un alto valore nutrizionale, sono una importante fonte di lipidi. Lo studio condotto ha perseguito l'obiettivo di individuare ceppi di batteri lattici in grado di produrre folati e CLA e di ridurre il livello di colesterolo per il successivo sviluppo di alimenti funzionali. Le prove sono state preliminarmente condotte in vitro e successivamente in latte e derivati. L'analisi ha coinvolto un totale di 200 ceppi di batteri lattici di diversi generi e specie. L'analisi dei folati è stata eseguita mediante test immunoenzimatico e microbiologico; CLA e colesterolo sono stati determinati mediante analisi gascromatografica. L'attività funzionale dei batteri è stata successivamente verificata in fermentazioni in latte e caseificazioni sperimentali. Un Lactobacillus casei (VC199) e due Lb. plantarum (VS166 e SE148) hanno consentito di raggiungere un tenore di folati maggiore di 110 ?g/100 g di formaggio. In vitro Lb. plantarum VC233 e Streptococcus thermophilus VC115 e VC24 hanno prodotto CLA in ragione di oltre il 13%, del precursore, acido linoleico, addizionato alla coltura. Sette ceppi (Lb. plantarum VS166 e VS513, Lb. casei VC199, Lb. paracasei SE160, VC213, Enterococcus lactis BT161, E. faecium VC223) hanno ridotto il contenuto di colesterolo di oltre il 40% in vitro e 2 (VC199, VS513) di oltre il 20% in formaggio di capra. L'attività di riduzione del ceppo VC199 è stata, ulteriormente, verificata in caseificazioni con latte vaccino (crescenza) con una riduzione del 13%. Lo studio svolto ha permesso di individuare batteri lattici in grado di produrre biomolecole funzionali in quantità significative in vitro. Le prove preliminari condotte in latte e formaggio hanno fornito elementi operativi essenziali per un successivo scale up industriale finalizzato alla produzione di prodotti innovativi che prevedano un processo fermentativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.