Gli studenti affetti da Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) tipicamente mostrano difficoltà a gestire gli sforzi e le risorse cognitive per raggiungere soddisfacenti prestazioni nell'attenzione selettiva e focalizzata. Tale restringimento del focus attentivo su uno specifico stimolo cognitivo induce spesso comportamenti di "off-task". Di conseguenza, il livello di motivazione, di impegno e i risultati scolastici di questi soggetti possono risultare deficitari se confrontati a quelli di bambini normotipici della stessa età. Una buona percen- tuale di soggetti con ADHD può presentare, in comorbidità, un disturbo specifico di apprendimento (DSA) oltre che alterazioni nel funzionamento della memoria di lavoro e nella velocità di elaborazione e processamento dell'informazione. Considerate tali caratteristiche, gli interventi psico-educativi sono generalmente finalizzati ad insegnare agli studenti le strategie di autoregolazione cognitiva, emotiva e comportamentale, integrandole agli obiettivi e alle finalità della didat- tica disciplinare per rafforzare motivazione e focalizzazione sul compito. Il con- tributo, a partire da una breve ma recente disamina della letteratura, indaga come l'utilizzo della realtà aumentata possa migliorare gli esiti dell'apprendimento di studenti con ADHD e DSA, creando contesti di insegnamento e studio appro- priati grazie al potere evocativo, ludico e modellante degli stimoli visivi. In que- sta direzione, il progetto pilota ADHD-Augmented (AHA) implementa un inter- vento didattico, supportato dall'uso della realtà aumentata, per il miglioramento delle abilità di reading e spelling nell'ambito della lingua inglese in un campione di bambini con diagnosi di ADHD.
Supportare l'Apprendimento della Lettura e della Scrittura attraverso la Realtà Aumentata in Bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività: Il Progetto AdHd-Augmented (AHA)
G Chiazzese;C Tosto;A Chifari;G Merlo
2019
Abstract
Gli studenti affetti da Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) tipicamente mostrano difficoltà a gestire gli sforzi e le risorse cognitive per raggiungere soddisfacenti prestazioni nell'attenzione selettiva e focalizzata. Tale restringimento del focus attentivo su uno specifico stimolo cognitivo induce spesso comportamenti di "off-task". Di conseguenza, il livello di motivazione, di impegno e i risultati scolastici di questi soggetti possono risultare deficitari se confrontati a quelli di bambini normotipici della stessa età. Una buona percen- tuale di soggetti con ADHD può presentare, in comorbidità, un disturbo specifico di apprendimento (DSA) oltre che alterazioni nel funzionamento della memoria di lavoro e nella velocità di elaborazione e processamento dell'informazione. Considerate tali caratteristiche, gli interventi psico-educativi sono generalmente finalizzati ad insegnare agli studenti le strategie di autoregolazione cognitiva, emotiva e comportamentale, integrandole agli obiettivi e alle finalità della didat- tica disciplinare per rafforzare motivazione e focalizzazione sul compito. Il con- tributo, a partire da una breve ma recente disamina della letteratura, indaga come l'utilizzo della realtà aumentata possa migliorare gli esiti dell'apprendimento di studenti con ADHD e DSA, creando contesti di insegnamento e studio appro- priati grazie al potere evocativo, ludico e modellante degli stimoli visivi. In que- sta direzione, il progetto pilota ADHD-Augmented (AHA) implementa un inter- vento didattico, supportato dall'uso della realtà aumentata, per il miglioramento delle abilità di reading e spelling nell'ambito della lingua inglese in un campione di bambini con diagnosi di ADHD.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.