Le materie prime impiegate nella produzione di prodotti panari rappresentano la principale fonte di batteri sporigeni associati all'alterazione "pane filante" che si manifesta prevalentemente in condizioni di clima caldo umido e che determina rilevanti perdite economiche nel settore panario (Valerio et al., 2012, Int. J. Food Microbiol, 156, 278-285). Le spore, sopravvivendo al processo di cottura germinano e le cellule vegetative avviano un processo degradativo dell'amido e delle proteine del pane che porta alla formazione di esopolisaccaridi (slime). Nell'ambito del presente studio è stato condotto un test di screening su 176 isolati da materie prime per valutare quali fossero le specie in grado di causare l'alterazione nel pane. Bacillus amyloliquefaciens, insieme con B. subtilis e B. pumilus, sono risultate le principali specie in grado di causare il fenomeno alterativo. Inoltre, tra le specie identificate, i ceppi appartenenti al gruppo B. cereus rappresentano il 17%, e tra questi il 38% è risultato in grado di provocare l'alterazione. I ceppi del gruppo B. cereus appartengono ai gruppi filogenetici III e IV, associati ad elevato rischio di intossicazione, in particolare quelli del gruppo III, per i quali è stata evidenziata un'elevata resistenza termica delle spore durante un test che simula il profilo termico del processo di cottura del pane (De Bellis et al. 2015, Int. J. Food Microbiol., 197, 30-39). Per stimare il rischio di insorgenza dell'alterazione del pane durante la shelf-life, è stata impiegata la microbiologia predittiva (Sym'Previus tool): sono stati determinati i parametri cardinali e i limiti di crescita (growth/no growth boundaries) di tre ceppi di B. amyloliquefaciens isolati rispettivamente da pane con chiari sintomi di alterazione, da grano e da semola. Inoltre sono stati condotti challenge test inoculando le spore di uno dei ceppi nella fase di impasto: sono state preparate varie formulazioni del pane per valutarne l'effetto sulla crescita batterica e i risultati sperimentali sono stati confrontati con le simulazioni in silico. Infine, per stimare la probabilità di contaminazione del prodotto durante la shelf-life, sono state considerate due temperature di conservazione e la soglia di 5 log cfu/g che può causare l'alterazione e/o rappresentare un rischio per la salute del consumatore. La caratterizzazione del comportamento di crescita dei tre ceppi ha evidenziato una differenza nella probabilità di contaminazione e successiva alterazione del prodotto, dimostrando la necessità di considerare la variabilità biologica negli studi di microbiologia predittiva al fine di ottenere una stima realistica del rischio di contaminazione. In conclusione, questo studio ha dimostrato l'applicabilità degli strumenti di microbiologia predittiva, noti per la valutazione del rischio di contaminazioni alimentari da microrganismi patogeni, allo studio del comportamento di microrganismi alterativi per il controllo della qualità dei prodotti alimentari (Valerio et al., 2015 Food Microbiol., 45, 2-9).

Variabilità biologica di batteri del genere Bacillus coinvolti nell'alterazione "pane Filante".

Valerio F;De Bellis P;Sisto A;Di Biase M;Lavermicocca P
2016

Abstract

Le materie prime impiegate nella produzione di prodotti panari rappresentano la principale fonte di batteri sporigeni associati all'alterazione "pane filante" che si manifesta prevalentemente in condizioni di clima caldo umido e che determina rilevanti perdite economiche nel settore panario (Valerio et al., 2012, Int. J. Food Microbiol, 156, 278-285). Le spore, sopravvivendo al processo di cottura germinano e le cellule vegetative avviano un processo degradativo dell'amido e delle proteine del pane che porta alla formazione di esopolisaccaridi (slime). Nell'ambito del presente studio è stato condotto un test di screening su 176 isolati da materie prime per valutare quali fossero le specie in grado di causare l'alterazione nel pane. Bacillus amyloliquefaciens, insieme con B. subtilis e B. pumilus, sono risultate le principali specie in grado di causare il fenomeno alterativo. Inoltre, tra le specie identificate, i ceppi appartenenti al gruppo B. cereus rappresentano il 17%, e tra questi il 38% è risultato in grado di provocare l'alterazione. I ceppi del gruppo B. cereus appartengono ai gruppi filogenetici III e IV, associati ad elevato rischio di intossicazione, in particolare quelli del gruppo III, per i quali è stata evidenziata un'elevata resistenza termica delle spore durante un test che simula il profilo termico del processo di cottura del pane (De Bellis et al. 2015, Int. J. Food Microbiol., 197, 30-39). Per stimare il rischio di insorgenza dell'alterazione del pane durante la shelf-life, è stata impiegata la microbiologia predittiva (Sym'Previus tool): sono stati determinati i parametri cardinali e i limiti di crescita (growth/no growth boundaries) di tre ceppi di B. amyloliquefaciens isolati rispettivamente da pane con chiari sintomi di alterazione, da grano e da semola. Inoltre sono stati condotti challenge test inoculando le spore di uno dei ceppi nella fase di impasto: sono state preparate varie formulazioni del pane per valutarne l'effetto sulla crescita batterica e i risultati sperimentali sono stati confrontati con le simulazioni in silico. Infine, per stimare la probabilità di contaminazione del prodotto durante la shelf-life, sono state considerate due temperature di conservazione e la soglia di 5 log cfu/g che può causare l'alterazione e/o rappresentare un rischio per la salute del consumatore. La caratterizzazione del comportamento di crescita dei tre ceppi ha evidenziato una differenza nella probabilità di contaminazione e successiva alterazione del prodotto, dimostrando la necessità di considerare la variabilità biologica negli studi di microbiologia predittiva al fine di ottenere una stima realistica del rischio di contaminazione. In conclusione, questo studio ha dimostrato l'applicabilità degli strumenti di microbiologia predittiva, noti per la valutazione del rischio di contaminazioni alimentari da microrganismi patogeni, allo studio del comportamento di microrganismi alterativi per il controllo della qualità dei prodotti alimentari (Valerio et al., 2015 Food Microbiol., 45, 2-9).
2016
Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - ISPA
Bacillus amyloliquefaciens
resistenza termica delle spore
citotossicità
shelf-life del pane.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/321555
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